Descrizione
La scelta di tornare in Italia e di affrontare, ancora una volta, la galera, per essere libero; le ricomposizioni familiari, il lavoro all’esterno del carcere, la semilibertà, la libertà infine; intanto, il successo e il riconoscimento internazionale, coi libri scritti insieme a Michael Hardt; e poi di nuovo i viaggi, gli incontri, le discussioni; e le lotte, in un mondo che non si ferma: la guerra in Kosovo, Seattle e Genova, i Social Forum, l’11 settembre, il nuovo Sud America, la crisi, Occupy Wall Street, gli indignados , la Cina, i populismi, fino alla pandemia di Covid-19. Il terzo e ultimo volume di questa autobiografia intellettuale riprende da dove si concludeva il precedente: emerge più che mai la continuità fra vita e lavoro, fra ricerca instancabile e attività politica. Più che mai, in questo libro, la storia di una vita è l’esposizione di un inarrestabile cammino filosofico. Perché vita, filosofia, amore, politica, lotta, lavoro sono un tutt’uno inscindibile. Questo appassionante racconto è anche, soprattutto, un’eccezionale summa del pensiero di quello che è da decenni uno degli intellettuali italiani più influenti al mondo. Giunti alla fine del viaggio, non attendiamoci bilanci: l’analisi, lo studio di vittorie e sconfitte sono elementi costanti di una ricerca continua, di un percorso che non può interrompersi, che mai si interromperà.