Descrizione
Quella di Leonard Bernstein, compositore e direttore d’orchestra statunitense tra i più innovativi e travolgenti, è stata un’opera di scavo nella cultura musicale e sociale durata cinquant’anni, dalle astrazioni delle “Piano Variations” di Aaron Copland del 1930, alle lotte fra gang nella New York anni cinquanta di “West Side Story”, all’evaporazione delle avanguardie agli albori degli ottanta, passando per il terrore nucleare, la lotta per i diritti civili, la Guerra fredda, la strage in Vietnam. All’apice della popolarità, Bernstein si ferma a raccogliere i suoi scritti e crea un mosaico di immagini e suoni, vite e vicende che restituiscono il volto radicale dell’America, un ritratto vivido in cui la storia civile confluisce in quella musicale e la musica si fa strumento di trasformazione della civiltà. Ne le “Scoperte” il compositore esplora i continenti antichi della musica classica, le nuove città del pop e gli edifici in chiaroscuro del jazz. Da ogni scoperta affiorano infinite storie, ricordi personali e interpretazioni collettive: memorie che attingono all’infanzia, alla vita famigliare e alla precoce educazione musicale, come ai fatti di cronaca, ai drammi e alle rivoluzioni che hanno segnato il Novecento, o ancora analisi illuminanti sui maestri di sempre, Beethoven e Mahler, Mozart e Stravinsky, ma anche Koussevitzky e Copland. Senza mai perdere di vista i veri destinatari della sua arte: i giovani, a cui Bernstein dedica musiche, ascolti, lezioni, concerti, in un costante e trascinante coinvolgimento. “Scoperte” è per Bernstein anche un’occasione per ripercorrere i momenti cruciali della propria carriera, attraverso teatri indimenticabili e incontri straordinari, opere di successo come “West Side Story”, “Candide” e “On the Town” e pietre miliari come “Kaddish”. E, infine, per aprire ai lettori lo scrigno prezioso in cui ha accumulato negli anni documenti, lettere, poesie, scritti critici, fotografie intime che restituiscono oggi il ritratto di un compositore e uomo formidabile, un cittadino del mondo che ci chiede di ammirare insieme a lui la bellezza che si cela dietro ogni scoperta.